mercoledì 27 marzo 2013

Clint

Io, il signor Smith e il signor Wesson.
Diceva più o meno cosi', in Eastwood suite.
Alcuni lo chiamavano il cosplayers, altri ancora l'impersonator o la copia dell'elvis impersonator.
Ma lui semplicemente diceva di chiamarsi Clint.

La gente gli rideva in faccia e lui arrossiva di rabbia pura: "Cazzo sono io! Clint Eastwood."
"Certo sei tu, Clint Eastwood. La vuoi una quarantaquattro magnum? Una quarantaquattro magnum per l'ispettore Callaghan, presto!" e giù di scherno pesante, con qualche sussurro di presa per il culo inerente la madre, in rari casi di bastardaggine.

Erano finiti i tempi di Hollywood, Clint Eastwood era scomparso dalle scene dopo il flop pazzesco di una sessantaquattro magnum per l'ispettore Fraser, un remake dei tempi d'oro: un'ultraottantenne armato di un pistolone a tamburo sperimentale con 24 colpi piuttosto dei classici sei.
Un flop pazzesco.

Alcuni dicevano che dopo il film fosse morto, altri ancora che si fosse strozzato con un panino al salame sulla tazza del water, ma tale leggenda era troppo simile a quella di The Pelvis.
Non iniziamo a fare cliché perfino sulle leggende metropolitane su.
Alcuni dicevano che fosse stato rapito dagli alieni, che li avesse ammazzati tutti e che avesse fatto preparare tre bare, anzi quattro, per ognuno dei rapitori dello spazio.

Altri che fosse scomparso per una faccenda riguardante un pugno di dollari, ma altri ancora sostenevano che i dollari fossero qualcosina di più. C'era gente poi che non ci credeva affatto, e che seppur non ci vedesse del cattivo in questa faccenda, non ci vedeva neppure del buono. Tutti concordavano effettivamente che la sua scomparsa fosse solo una brutta, brutta storia.

E mentre il Cosplayer stava li ad urlare al mondo che in realtà era lui, il Clint, il Biondo, il figlio di puttana più famoso del West, il mondo lo seppellì invece in una bara vuota.
E da quel giorno ci tornava sia i giorni pari che quelli dispari al cimitero, davanti a quella tomba.
Cosi' tanto, cosi' talmente tanto, che alla fine gli piazzarono un ingiunzione dal tribunale, intimandogli che se fosse tornato alla tomba dello Straniero senza nome, gli avrebbero portato via pure la roulotte.